Vito Palumbo
tutto a posto - 23 novembre 1980
tutto a posto - 23 novembre 1980
23 novembre 1980, ore 19:34. Un terremoto, il più devastante dell’epoca moderna, si è portato tutto via da Caposele, piccolo centro dell’Irpinia che ospita la sorgente del più grande acquedotto d’Europa.
Nicola, Fortunata e Beppe combattono una battaglia che non conosce la grazia. Ciascuno, a modo suo, risulterà vincitore per sé e per gli altri.
Il romanzo è ispirato ad un episodio realmente accaduto in quei giorni.
Sagome impastate dal buio e forgiate nella notte calda di Caposele, troppo calda per essere di novembre.
Dalla strada Beppe osserva il campo sportivo che sta in basso, a qualche centinaio di metri. Igor è alla sua destra, seduto. Ha lo sguardo di un luogotenente, in attesa di ordini.
I compaesani sono soldati di piombo verniciati di luna. Si muovono lentamente o non si muovono affatto. La battaglia è stata cruenta. Hanno lottato con coraggio. Si sono ritirati ma non sono sconfitti. Stanno recuperando le forze. Il seme del riscatto è piantato nei loro cuori. Il petto di Beppe batte anche per loro. Dopo Caporetto viene sempre Vittorio Veneto.
Non ha alternative Nicola e neanche tempo. Si rimette in cammino. Mentre ripercorre il bosco pensa a Fortunata. La immagina per strada che aiuta gli altri, che fa coraggio a chi ha avuto la casa distrutta, che batte la mano sulla spalla del vicino. Sono sempre stati grandi ottimisti in famiglia, hanno sempre visto il futuro dal verso giusto, come un albero di frutti da cogliere uno a uno. Sono tutti buoni, anche quelli ammaccati, basta che gli togli la parte guasta. E casa nuova che stanno costruendo per lei, come starà?
ISBN: 9788867175475
Anno di pubblicazione: 2021
Pagine: 160
Illustrazioni: b/n
Formato: 20x26, brossura con alette
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