Francesca Russi (a cura di)
Io resto in corsia
Io resto in corsia
In prima linea al Policlinico di Bari in tempo di Covid
foto di Christian Mantuano
Contributi di Franco Introna, Giovanni Migliore, Lucilla Crudele, Lidia Dalfino, Annalisa Saracino, Silvio Tafuri, Loreto Gesualdo, Maria Chironna, Sara SabloneHanno tolto i camici e preso la penna. Almeno per un giorno. Fuori dalle terapie intensive, dai pronto soccorso, dai laboratori, dai reparti infettivi e dagli obitori, i medici hanno scelto di raccontare in prima persona l’emergenza Covid19. Vissuta in prima linea. Gli operatori sanitari, tra i pochi a uscire di casa durante il lockdown, sono stati i protagonisti di un’inedita sfida: a un virus sconosciuto e a una malattia senza precedenti. L’hanno affrontata mettendo in campo intuito clinico, senso critico, studi scientifici. E tanta umanità. Non hanno solo curato, ma si sono presi cura. Tentando, a dispetto di ogni quarantena, di colmare le distanze. Con tablet e telefonini predisposti per le videochiamate, infatti, hanno provato ad alleviare la solitudine dei pazienti costretti in isolamento e lontani dai propri cari. Bardati dentro scafandri e coperti da caschi, visiere e mascherine, i medici sono rimasti in corsia. È qui, all’interno dei reparti Covid del Policlinico di Bari, che sono stati immortalati dagli scatti del fotografo Christian Mantuano. Il libro è una raccolta di testimonianze e di immagini dei giorni a contatto con il virus.