Un anno di guerra disumana nel cuore dell’Europa

reportage, analisi, riflessioni

È stata un’illusione collettiva pensare che non avremmo avuto più conflitti armati dopo la fine della Seconda guerra mondiale e la creazione dell’Onu (1945); a maggior ragione dopo la caduta del muro di Berlino (1989) e la dissoluzione dell’Unione Sovietica (1991), eventi che hanno segnato la fine della Guerra fredda fra le due superpotenze, Stati Uniti e Russia.
La guerra in Ucraina, quanto mai inaspettata, scoppiata nel cuore dell’Europa il 24 febbraio 2022, giorno in cui il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, alle quattro del mattino, con un lungo discorso, ha dato inizio a quella che ha chiamato “operazione militare speciale per smilitarizzare e denazificare l’Ucraina”, ma che di fatto si è rivelata da subito una vera e propria feroce guerra, “guerra d’aggressione, assurda, insensata, non provocata, ingiustificata, in palese violazione del diritto internazionale, destinata a seguire un punto di svolta nella storia mondiale”.