Fiabe pugliesi

scritte e illustrate da Natalia Bartoli

L’interesse per le fiabe popolari non risponde soltanto al desiderio di recupero del nostro patrimonio culturale o di quelle forme di coscienza sociale che appartengono ormai alla nostra storia passata, sia intesa come storia individuale che come economico-culturale; si tratta anche dell’occasione di poter cogliere il senso e i contenuti culturali che determinate fiabe popolari rivestono nella nostra storia presente.

Fiabe senza “autore”, che le rende “umili” e le colloca a un livello assai basso rispetto alle “fiabe d’autore”. Eppure sono composte da parole, frasi che impieghiamo continuamente, che troviamo già pronte e che non hanno ideatore.
“La gattina ammaliatrice” e “Frà Cercherello”, sono le due fiabe scelte, estratte da un libro di successo – “Fiabe pugliesi” edito nel 1979 –, corredate da schede di approfondimento, per trattare un tema ancora in voga, anzi in tempi recenti sempre più ricercato.